Mission Microplastics è l’ultima missione della goletta oceanografica Tara, che dal 2003 solca gli oceani del mondo per studiarne la biodiversità, gli agenti inquinanti e il loro impatto sul clima. FOTO: Massimo del Prete / EMBL
Durante le sue spedizioni, la goletta Tara ha raccolto piccole particelle di plastica pressoché ovunque: dal Mar Mediterraneo all’Oceano Pacifico, dall’Oceano Artico all’Antartico. Prendendo ispirazione da questo fenomeno crescente, “Mission Microplastics” si pone l’obiettivo di studiare la natura e l’origine dell’inquinamento da microplastiche in Europa attraverso un’attività di campionamento presso gli estuari di 10 tra i principali fiumi di sei Paesi Europei (Francia, Germania, Spagna, Italia, Regno Unito e Portogallo), fra cui il Tevere.
Il Laboratorio Europeo di Biologia Molecolare (EMBL) è uno dei principali partner scientifici delle diverse missioni di Tara nonché il luogo dove è nata l’idea guida per la precedente missione di ricerca Tara Oceans svoltasi nel quinquennio 2009–2013.
In occasione dell’arrivo di Tara al Porto Turistico di Roma, il 13 e 14 settembre 2019 l’associazione Adamas Scienza ha organizzato – per conto della sede italiana dell’EMBL di Roma – una serie di eventi rivolti al pubblico per sensibilizzare sui temi della ricerca scientifica legata all’ambiente e alla vita.
Adulti e bambini hanno potuto visitare la storica imbarcazione (un tempo appartenuta a Sir Peter Blake, che proprio a bordo della barca trovò la morte per mano dei pirati), incontrare gli scienziati a bordo e scoprire i dettagli delle missioni scientifiche di Tara. Presso la banchina del Porto inoltre, gli educatori di Adamas Scienza insieme ai ricercatori dell’EMBL hanno proposto attività pratiche di biologia adatte a tutte le età: dalla ricostruzione del DNA con gli origami per i più piccoli, all’analisi al microscopio di microbi fino ad una vera e propria costruzione di un microscopio a fluorescenza per i più grandi.
Il pubblico più specializzato ha potuto assistere ad una conferenza scientifica che ha visto la partecipazione dei ricercatori dell’EMBL e della Fondazione Tara Ocean per mostrare l’approccio universale della scienza al di là del suo ambito di applicazione, e discutere delle numerose connessioni tra lo studio degli oceani e la nostra vita sulla terra.
A bordo di Tara si è svolta inoltre la conferenza stampa che ha coinvolto media nazionali e locali interessati a diffondere gli obiettivi e i risultati della missione, e a raccogliere le testimonianze dei ricercatori presenti all’evento, tra cui Philip Avner e Edith Heard rispettivamente Direttore della sede italiana e Direttore Generale dell’EMBL.
A chiusura di una giornata ricca di eventi, una rappresentanza delle Istituzioni locali e governative e della comunità scientifica è stata invitata per un ricevimento a bordo, Uno degli obiettivi principali della Fondazione Tara Ocean è infatti quello di sensibilizzare la classe politica sui temi che riguardano la ricerca e la protezione degli Oceani.
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