QUANDO E DOVE:
Anno Scolastico 2023/2024
Area di Roma e provincia

PROTAGONISTI:
Scuole secondarie superiori, Ricercatori, Esperti in comunicazione e didattica della scienza

Scienza in Gioco
con le scuole e sul territorio

Scienza in Gioco è un progetto educativo non formale rivolto agli istituti di istruzione secondaria della provincia di Roma, ideato e proposto dalle associazioni Adamas Scienza e Science is Cool (SCOOL).

L’obiettivo del progetto è quello di apprendere processi di partecipazione  attiva e consapevole alla vita e alle scelte delle comunità di appartenenza.

Attraverso un processo di co-creazione delle azioni progettuali, una rete formata da educatori scientifici, scuole e enti di ricerca svolge un percorso di approfondimento scientifico su temi connessi al benessere delle comunità urbane.

 

Con l’aiuto degli esperti le classi partecipanti si dedicano alla raccolta e all’analisi di dati, approfondendo la conoscenza del proprio territorio e delle sue realtà socio-economiche, e identificando i punti di forza e le vulnerabilità.

Questo processo costituisce la base per sviluppare proposte di intervento concrete da sottoporre alle comunità, adoperandosi per coinvolgere la popolazione locale in un progetto di cittadinanza attiva sostenibile anche oltre la durata di Scienza in Gioco.

Gli studenti e le studentesse che parteciperanno al progetto svolgono dunque un ruolo attivo durante tutto il suo svolgimento, dall’ideazione fino alla fase finale di condivisione dei risultati con la comunità.

Nell’anno scolastico 2023/2024 ha avvio la prima edizione di Scienza in Gioco, con gli obiettivi di:

  • Costituire una rete trasversale di portatori d’interesse sul territorio;
  • Sperimentare l’elaborazione di Mappe del Territorio legate alle tematiche scientifiche affrontate
  • Sperimentare la scienza presso centri di ricerca del territorio
  • Promuovere il ruolo di “hub educativo” delle scuole, promuovendo e realizzando che eventi di divulgazione mirati a coinvolgere attivamente le comunità locali

 

Il progetto è realizzato grazie al contributo del Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e riceve il supporto scientifico dell’Area di Ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Montelibretti, dell’Istituto di Biochimica e Biologia Cellulare del CNR e dello European Molecular Biology Laboratory (EMBL)